Questo disturbo, dal punto di vista clinico, può essere idi tipo ormonale o circolatorio: nel primo caso, a causa di un abbassamento del livello degli estrogeni, il naturale processo di lipolisi rallenta, provocando gli inestetismi comunemente definiti “cuscinetti adiposi”, mentre nel secondo caso è la conseguenza di un rallentamento del flusso sanguigno e del drenaggio linfatico.
In entrambi i casi, è possibile parlare di cellulite genetica, una patologia che si acquisisce per ereditarietà.
In quest’ottica, è importantissima un’azione preventiva dell’inestetismo.
La patologia in oggetto, inoltre, risente di più fattori, ed oltre a quelli sopra indicati, i problemi di ritenzione idrica sono delle costanti che non si eliminano con un trattamento estetico occasionale.
Ogni trattamento, per questo, deve essere seguito con costanza nel tempo.
Oltre ai trattamenti mirati, si consiglia un’alimentazione ricca di frutta e verdura, e povera di grassi, a cui abbinare, in sinergia, tanta attività fisica.
È importante sapere che qualsiasi programma estetico funziona davvero solo se associato a una dieta equilibrata e a un regime di vita sano.
Considearndo l’aspetto legato al primo caso, occorre anche evitare il più possibile interferenze ormonali.
Al contrario di quanto si pensi comunemente, in alcuni casi, per esempio dopo una gravidanza, la cellulite può essere eliminata con più facilità, venendo meno alcune delle principali cause dell’inestetismo , tra cui in particolare i problemi di circolazione del sangue o di ritenzione di liquidi tipici della gestazione.
Prima di iniziare qualunque trattamento, va evidenziato che è corretto abinare alcune importanti abitudini, tra cui l’esfoliazione della pelle.
Infatti, asportando costantemente lo strato superficiale cutaneo, carico di impurità e cellule morte, l’esfoliazione attenua l’effetto buccia d’arancia, migliorando anche la qualità dell’epidermide che, purificata, ottimizza la capacità di assorbimento dei principi attivi specifici, che si indicheranno a breve.
La dieta scorretta, poi, con l’introduzione eccessiva di calorie, di cibi ricchi di grassi e di sale favorisce accumulo di adipe localizzato, ritenzione di liquidi, “intossicazione” generale dell’organismo e formazione degli odiati cuscinetti. Anche una postura sbagliata contribuisce ad aggravare il quadro clinico: stare molte ore seduti rallenta la circolazione perché la sedia comprime i vasi e la situazione peggiora se si tengono le gambe accavallate.
Un altro fattore di rischio è dato dal trascorrere troppo tempo in piedi immobili, perché il sangue fa fatica a risalire dagli arti inferiori, con conseguente stasi circolatoria. I difetti dell’appoggio plantare (piede piatto, piede cavo, ecc.) sono anche causa di postura errata e possono favorire i processi che portano alla formazione della cellulite.
Si deve evitare l’abbigliamento costrittivo: non dimentichiamo che abiti e biancheria attillati comprimono i vasi, mentre scarpe troppo strette o con tacco alto, oltre i 5 cm., ostacolano il ritorno venoso e linfatico e impediscono il corretto funzionamento dell’importantissima “pompa venosa” che abbiamo sotto i nostri piedi (un reticolo venoso che viene compresso ad ogni nostro passo e che imprime una spinta verso l’alto al sangue, impedendogli di ristagnare).
Stress e fumo sono altri fattori che favoriscono l’aggravarsi del quadro, l’uno per le inevitabili ripercussioni sul quadro ormonale (aumento dei cosiddetti “ormoni dello stress”), l’altro per la sua azione vasocostrittrice e per la sua capacità di aumentare i radicali liberi, sostanze che favoriscono i danni a carico del microcircolo ed accelerano i processi di invecchiamento generale dell’organismo.